In Italia circa otto milioni di persone soffrono di disturbi d’ansia e la crisi economica non fa che peggiorare la situazione. Nonostante l’ansia nelle sue diverse forme sia così diffusa resta un problema sottostimato.
Spesso infatti questi disturbi non arrivano all’attenzione clinica facendo appello a rimedi alternativi oppure vengono contrastati avvalendosi unicamente di un sostegno farmacologico. È importante quindi riconoscere i sintomi e affidarsi a cure appropriate; spesso gli stati d’ansia se sottovalutati possono portare ad un disagio ancora più grave compromettendo alcune funzioni e routine della vita quotidiana.
Oltre a questa attenzione ai sintomi per chi ne soffre o da parte di chi conosce qualcuno che ne soffre, si aggiunge il fatto che i disturbi d’ansia sono ampiamente incompresi dalla società a discapito proprio di tutte quelle persone che ci convivono.
A questo proposito l’artista Pranita Kocharekar che ha fatto esperienza in prima persona di questo disturbo, ci offre un insight visivo attraverso le sue illustrazioni. Ha dato vita così al Progetto “Acknowledge Anxiety” (Consapevolezza dell’ansia). Dopo aver sofferto d’ansia Pranita ha iniziato a confidarsi, a condividere le sue emozioni e ad aprirsi con i suoi amici, scoprendo così che molti di loro hanno avuto la sua stessa esperienza.
Da questa scoperta è nato il suo progetto artistico, una serie di illustrazioni ironiche che mostrano cosa provano le persone ansiose. “Voglio dire alle persone che non sono sole” ha detto in un intervista l’artista, “la malattia mentale può essere veramente difficile da gestire e sapere che non sei solo è una salvezza.”
Ecco alcune delle illustrazioni di Pranita Kocharekar che mostrano il vissuto di chi è ansioso.
1.Quando stai male e chiedi al Dr. Internet la cura
2. Sei inconsciamente preoccupato di non avere nulla di cui preoccuparti
3. Hai paure irrazionali
4. I video games toccano tutti i tasti del tuo stress
5. Non puoi leggere i giornali perchè…
6. La meditazione è così…
7. Sei sempre paranoico e sulla difensiva
continua…
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